Massimo Nesi
Ad abitare questo bel libro sono proprio le cose che noialtri strumentisti ad arco impariamo sul campo della concretezza – delle miriadi d’arcate in su ed in giù, per intenderci – ma che di solito nel loro complesso richiedono molti anni onde venire organizzate in un sapere stratificato e rapidamente fruibile.
Ecco che da oggi, invece, le possiamo ritrovare piacevolmente condensate in queste pagine, che per di più si fanno leggere d’un botto, analizzate con tutta freschezza da un violinista inguaribilmente appassionato, cui non sfuggono – e non è così scontato, credetemi – notevoli competenze d’arte liutaria e di pratica da archettaio.
Diciamoci la verità : chi, tra noi tutti che amiamo il violino, non avrebbe voluto scrivere un libro uguale per filo e per segno a quello di Antonio Bonacchi?
Massimo Nesi